Campeggi Riuniti - Articolo

Campeggi Riuniti

▪ Pastorale del Turismo ▪ Diocesi di Milano ▪

La parrocchia aiutata dalla solidarietà.
I primi campeggi risalgono agli anni '40.
Quando si è troppo grandi per partecipare spesso si diventa animatore.

IL CASO LA STORIA

Cassina de' Pecchi non aveva niente lanciò un appello e in breve ci fu chi regalò una tenda, chi una cucina e quell'estate i ragazzi partirono

La parrocchia di Cassina de' Pecchi non aveva più il suo campeggio.
Quando don Michele, undici anni fa, è arrivato lì come vice parrocco di Santa Maria Ausiliatrice, e come responsabile per la pastorale giovanile della parrocchia di Sant'Agata, ha trovato solo qualche adulto che ricordava le vacanze estive di una volta, e ha capito che in tutti c'era tanta voglia di riprovarci. Lui stesso, giovane prete, aveva condotto i ragazzi della sua parrocchia precedente in camping.
Ma lì a Cassina non c'era una tenda, non un sacco a pelo, niente di niente per progettare una vacanza all'aperto. A marzo di quell'anno don Michele si è rivolto, portando con sè un gruppo di genitori volenterosi, all'associazione Campeggi riuniti, che coordina un centinaio di campeggi della diocesi. «Vorremmo un campeggio per i nostri ragazzi». Un appello che non è caduto nel vuoto. Anche se era tardi per mettere su una macchina organizzativa che nelle parrocchie lavora tutto l'anno, alla fine ha vinto la solidarietà. «Una parrocchia ha regalato una vecchia tenda non più utilizzata, un'altra una cucina da campo, si sono messe insieme pentole, attrezzi e tutto l'occorrente in tempi record - ricorda il responsabile di Campeggi riuniti, Angelo Pezzoni -. A luglio settanta ragazzi dell'oratorio di Cassina partirono per il loro primo campeggio estivo».
E stamattina, ad accogliere il cardinale Tettamanzi a Santa Caterina Valvurva, ci sarà quella stessa parrocchia, con più di 120 adolescenti. E una struttura che è cresciuta nel tempo, e oggi è attrezzata di tutto punto. è l'eredita di don Michele Di Tolve, che sta per lasciare l'incarico ed assumere quello di responsabile dell'ufficio per l'insegnamento della religione cattolica. Ed è anche la prova dell'importanza del campeggio estivo per le parrocchie.

Annalisa Guglielmino - 25/07/2007 - Avvenire